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lunedì 19 agosto 2019

Tutto è possibile (psico quantistica)

Che cosa ci fa entrare nel campo dei miracoli?  





Sono sempre più numerosi gli studiosi, non solo filosofi e psicologi ma anche scienziati, che sostengono che la realtà è una nostra creazione, e che la creazione della realtà avviene prima di tutto nell’interiorità dell’individuo, in uno stato di coscienza più profondo di quello di cui siamo ordinariamente consapevoli. 

Gli eventi esterni della nostra vita sono solo il riflesso dello stato interiore della nostra coscienza. Se vogliamo modificare gli eventi o crearne di nuovi dobbiamo quindi prima di tutto lavorare all’interno di noi stessi. Questa affermazione potrebbe sembrare arbitraria o addirittura “anti-scientifica”, ma in realtà non lo è. Gli studi più avanzati di fisica quantistica convergono infatti verso questa ipotesi, e sono stati fatti ormai molti esperimenti di laboratorio che supportano la tesi che la coscienza sia in grado di influenzare senza intermediari le altre coscienze e addirittura la materia.


Una volta accettato che è la nostra coscienza a creare la nostra realtà, per poterla creare in maniera attiva e consapevole è utile esaminare prima di tutto alcuni presupposti fondamentali del processo.


Tu vuoi cambiare la tua realtà, qualunque realtà si tratti…

L’esperienza è solo potenziale nel Sé universale. … Il futuro è solo potenziale. Non c’è un futuro pre-esistente a te, lo devi creare. Come, dove? Nella visualizzazione del lobo frontale, modellando nuove esperienze che spezzino il legame con il passato. Quando? Nel presente, nel qui e ora…

Il cambiamento avviene quando la coscienza secondaria e la coscienza universale sono Uno.… Per produrre l’effetto desiderato, la nuova realtà, l’azione – anche sotto forma di pensiero – deve possedere determinate caratteristiche come quella di mantenersi per un certo tempo nella mente, qualcuno dice nove secondi...

Intenzione e consapevolezza accompagnate dal silenzio delle distrazioni ambientali e dalla meditazione, sono in grado di provocare modifiche nel nostro sistema operativo. Ha detto il Buddha: “Tutto ciò che siamo nasce con i nostri pensieri. Con i nostri pensieri creiamo il mondo.”…
(Alberto Lori).


/www.scienzaeconoscenza.it/

venerdì 2 agosto 2019

Nel 2100 Il Mondo Sarà Irriconoscibile


Vivremo fino a 200 anni, sposteremo gli oggetti con il pensiero e non sbaglieremo fidanzato. Parola di Michio Kaku e di altri 300 grandi scienziati




Nel 2100 Il Mondo Sarà Irriconoscibile

Entro il 2030 avremo Internet letteralmente negli occhi, attraverso una lente a contatto, saliremo su auto che si guidano da sole e indosseremo vestiti che lanciano provvidenziali SOS. E sarà solo il primo assaggio di un «secolo rivoluzionario», assicura lo scienziato, 65 anni, americano di origine giapponese. Perché entro il 2100 saremo capaci di ben altre “magie”: leggere nel pensiero o spostare gli oggetti con la forza della mente (e qualche microscopico, potentissimo superconduttore).

Fra dieci anni i computer costeranno un centesimo. E saranno nei muri di casa, nei vestiti, nel nostro bagno. Piccolissimi chip, da attivare sbattendo le palpebre. Ed ecco che nei nostri occhi avremo mappe stradali, risposte agli esami scolastici».

L’amore in un chip?
«Ci iscriveremo ai servizi di dating e, camminando per strada, per ogni volto vedremo apparire una biografia che ci dirà chi è quell’uomo, che lavoro fa, che gusti ha. Sarà più facile, perfetto. Ci sbaglieremo meno».

Cose da “Star Trek”, “X-Men”, “Avatar”. Ma qui non c’entrano nulla né la fantasia né la fantascienza. «Si basa tutto su ricerche scientifiche e prototipi».

«La tecnologia e l’ingegneristica stanno evolvendosi velocemente, come mai in precedenza. Il mondo oggi è irriconoscibile rispetto a cento anni fa e non solo da un punto di vista estetico, ma anche nel modo in cui gli umani vi si rapportano. I progressi realizzati hanno modificato il modo in cui viviamo le nostre vite, comunichiamo e interagiamo».

Bellezza e eterna giovinezza, ne siamo ossessionati: c’è in cantiere qualche novità?
«Già ora possiamo far crescere nasi, orecchie, ossa, pelle e sostituirli. In futuro li cambieremo, quando sono malati, o vecchi».
Come in un negozio...

«Non moriremo più per un organo malato. La parola tumore sparirà dal vocabolario».
«Di più, si eviterà che si formi. Il nostro bagno, wc compreso, sarà disseminato di sensori in grado di tenerci controllati. E di trovare il tumore prima che si formi. Questo chip esiste già, sarà sul mercato fra massimo dieci anni. Con queste tecnologie, Steve Jobs non sarebbe morto».