Nat

sabato 29 dicembre 2018

Steve Jobs – Una straordinaria lezione di vita

 "Il vostro dovere è non accontentarvi e pensare l'impossibile". Steve Jobs





Il discorso di Steve Jobs ai laureandi di Stanford, con sede nel cuore della Silicony Valley, è considerato una grande lezione di vita che può essere utile a tante persone e pertanto giusto dargli la massima diffusione.

Il 12 giugno 2005 è stata la giornata speciale per i laureandi di Stanford, una delle più famose università al mondo. Ma è stata anche la giornata speciale di Steve Jobs, invitato a tenere il commencement address, il discorso augurale per i neo-laureati.

“Il vostro tempo è limitato, per cui non lo sprecate vivendo la vita di qualcun altro. Non fatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno che cosa volete realmente diventare. Tutto il resto è secondario”.

“Ricordarsi che morirò presto è il più importante strumento che io abbia mai incontrato per fare le grandi scelte della vita. Perché quasi tutte le cose - tutte le aspettative di eternità, tutto l'orgoglio, tutti i timori di essere imbarazzati o di fallire - semplicemente svaniscono di fronte all'idea della morte, lasciando solo quello che c'è di realmente importante.

Ricordarsi che dobbiamo morire è il modo migliore che io conosca per evitare di cadere nella trappola di chi pensa che avete qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c'è ragione per non seguire il vostro cuore.”

venerdì 28 dicembre 2018

Predestination - È nato prima l’uovo o la gallina?


                                                      
                                                                    Trailer del film (2014)




Il serpente che si mangia la coda all’infinito. Io so da dove vengo, ma da dove venite tutti voi zombie?”



L’uroboro, il serpente che si mangia la coda creando un cerchio, è uno dei simboli più antichi e conosciuti al mondo, la cui origine pare risalire all’antico Egitto: simboleggia l’infinito, il tempo circolare, l’eterno ritorno, la rigenerazione, l’androginia e la predestinazione. Per spiegare il significato di Predestination, il thriller fantascientifico del 2014 diretto dai fratelli Spierig non c’è niente di più efficace che ricorrere a questo simbolo tanto semplice quanto affascinante. Immaginiamo un essere umano che sia la perfetta incarnazione di questo simbolo: una creatura che si è autogenerata, la cui esistenza è perpetua e prosegue in un loop temporale infinito, durante il quale esso assume sia la forma femminile che quella maschile. Un concetto meno confuso di quanto possa sembrare. Immaginando che la testa dell’uroboro sia il momento della nascita di questo individuo e che la punta della coda sia il momento della sua morte il concetto diventa semplicissimo.

Predestination è un intricato puzzle in cui, tuttavia, ogni pezzo riesce a trovare la sua paradossale ma precisa collocazione. John ha salvato numerose vite nel corso della sua carriera, ma ne ha distrutte altre per le conseguenze del suo stesso lavoro, in un circolo vizioso in cui il male e il bene convivono all’interno dello stesso uomo (e delle sue varie declinazioni) e della stessa Agenzia Temporale Governativa che – senza di lui – non sarebbe mai esistita.

Una metafora di un libero arbitrio che sembra non esistere e – contemporaneamente – un dilemma sull’identità e sull’origine dell’esistenza stessa, sintetizzato dalla domanda esistenziale per eccellenza: È nato prima l’uovo o la gallina?

        
           La Dualità Umana- Capitolo IV  
          
           https://informaridendo.blogspot.com/

           https://www.cinematographe.it/

venerdì 21 dicembre 2018

Test di Rorschach - Che tipo di personalità hai?




Il test delle macchie di Rorschach, è uno strumento di indagine della personalità; esso sfrutta il meccanismo inconscio della proiezione, in base al quale, di fronte ad un’immagine ambigua e poco strutturata, il soggetto tende a proiettare su di essa il proprio mondo interno fatto da fantasie, ricordi, e significati personali piuttosto che osservarla in maniera oggettiva.

La storia di questo test inizia con uno psichiatra svizzero, Hermann Rorschach, che basa i suoi studi sulla percezione ritenendo di poter discriminare uno stile percettivo caratteristico nei soggetti patologici.

Un ruolo non indifferente è stato giocato dal caso. Quando Rorschach fece stampare le dieci tavole che aveva dovuto per economia selezionare tra molte altre, ebbe la sgradita sorpresa di trovarvi dei toni di grigio, delle sfumature che non erano negli originali e che non voleva. Non potendo affrontare la spesa della ristampa utilizzò quelle che ancora oggi, a più di 80 anni si utilizzano. Col tempo, il test è divenuto il più diffuso e studiato strumento diagnostico per la rilevazione del funzionamento della personalità.

l test di Rorschach, che può essere categorizzato tra i test psicodiagnostici della personalità viene utilizzato in ambito clinico e giuridico per valutare alcuni aspetti strutturali legati alla personalità e altri dinamici, ossia del perché un soggetto funziona in un certo modo. Può essere in grado di dare indicazioni ad esempio su: Disturbi d’ansia, Fobie, Disturbi dell’umore, Disturbi depressivi, Psicosi.

https://www.dottori.it/salute

giovedì 20 dicembre 2018

Peaceful Warrior - Liberarsi dalle trappole mentali




Un guerriero non rinuncia a ciò che ama, ma trova l’amore in ciò che fa”.

Mi definisco un guerriero di pace… perché le battaglie che combattiamo sono al nostro interno”. Dan Millman



Basato sulla storia vera di Dan Millman, Peaceful Warrior - il Guerriero di Pace - porta un messaggio fondamentale all’umanità: la necessità di liberarsi dalle trappole mentali e vivere nel qui e ora, perché solo questo esiste.

Peaceful Warrior Mette in luce i meccanismi limitanti della mente basati sulla competizione, sull’odio e sulla paura.

Il film parla di attenzione e intenzione, essere presenti nel momento, Il QUI e ORA, attraverso l’allenamento del fisico, dello spirito e mette in luce il modo in cui la mente può annebbiare la nostra guida interiore e di come invece abbiamo dentro di noi un potenziale limitato ponendo l’accento sul fatto che c’è molto di più nella vita di ciò che abbiamo e rincorriamo per avere potere e successo.

Un susseguirsi di eventi contro, di persone contro, quello che praticamente incontra ogni comune mortale nella sua vita quotidiana.

Questo film è la manifestazione di come la nostra realtà è impacchettata dentro una scatola: e noi vediamo solo la scatola.

E’ un film motivante e coinvolgente, non solo per gli sportivi ma per chiunque abbia degli obiettivi, dei sogni, nonché chi stia attraversando un periodo difficile.
Il messaggio principale del film, è l’importanza di liberare la mente dalla spazzatura fatta dai molteplici pensieri intrusivi che ci controllano, e che non hanno alcuna rilevanza in quanto si basano solo su passato e futuro (ricordi, paure, blocchi, farneticazioni) mentre tutto ciò che abbiamo è il momento presente ed è solo qui e ora che dobbiamo agire, godendoci il momento, VIVENDO. Anche perché, come dice Socrate, non abbiamo controllo su quello che può capitarci, dunque, la sola cosa da fare è vivere nel presente e goderselo, rendere il momento presente il migliore possibile, e facendo il possibile per essere i migliori che possiamo essere.


https://www.inkroci.it/
https://www.rqi.me

martedì 18 dicembre 2018

USA for Africa – Uno dei più grandi eventi musicali di sempre!


We are the world La canzione che ha diffuso in tutto il mondo una maggiore coscienza sociale nei confronti dei problemi del Terzo Mondo.




noi siamo il mondo, noi siamo i bambini
noi siamo quelli che un giorno renderanno il giorno più luminoso
(… ) è una scelta che stiamo facendo, stiamo salvando le nostre stesse vite
è vero, costruiremo giorni migliori, semplicemente io e te!

We Are the World è un album del 1985 che contiene il brano We Are the World del supergruppo di 45 artisti (per la maggior parte statunitensi) guidati da Harry Belafonte, Kenny Rogers, Michael Jackson e Lionel Richie.

USA for Africa (United Support of Artists for Africa) era il nome sotto il quale il Supergruppo ha registrato il singolo "We Are the World" nel 1985. per raccogliere fondi per combattere la fame in Etiopia.
All’inizio degli anni Ottanta la situazione di alcuni paese africani, in particolare dell’Etiopia e del Sudan, era disastrosa. Centinaia di migliaia di persone avevano un bisogno disperato di cibo, medicinali e altri beni di prima necessità.

Michael Jackson è sempre stato un artista sensibile nei confronti delle persone che soffrono: visitava in incognito i bambini malati negli ospedali e regalava loro i biglietti per i suoi concerti. L’ex leader dei Jackson Five è stato il maggior filantropo dello show business, con 400 milioni di dollari donati a ospedali e a orfanotrofi, come ha certificato il Guiness dei primati.

La canzone We Are the World, scritta da Michael Jackson e da Lionel Richie, ha raccolto 60 milioni di dollari per l'Etiopia. Fu numero uno delle classifiche sia negli Stati Uniti che in Gran Bretagna nell'aprile dello stesso anno.
I considerevoli profitti ricavati dalle vendite andarono all'associazione USA for Africa Foundation che li utilizzò per sopperire i gravi problemi in Africa.

La sera del 25 gennaio 1985. quindi, i più grandi artisti della musica popolare americana, tra cui Bruce Springsteen, Ray Charles, Bob Dylan, Stevie Wonder, Paul Simon e Billy Joel, si ritrovarono a Hollywood, dove si stavano svolgendo gli American Music Award, per incidere la canzone.
Ad accoglierli un cartello scritto dallo stesso Quincy Jones: “Siete pregati di lasciare il vostro ego fuori dalla porta”.

La canzone fu incisa il 28 gennaio 1985. La Columbia Records si accollò per intero le spese di produzione e di distribuzione. We Are the World fu pubblicata il 7 marzo 1985 in 800.000 copie, che andarono subito esaurite. In trent’anni il singolo ha venduto 20 milioni di copie.

Il brano vinse il Grammy Award come “canzone dell'anno", come "disco dell'anno" e come "miglior performance di un duo o gruppo vocale pop".

We Are the World fu eseguita il 13 luglio 1985 in mondovisione come gran finale del Live Aid, uno dei più grandi eventi rock di sempre, al John F. Kennedy Stadium di Filadelfia davanti a 90.000 spettatori.

We are the world non solo ha dato un notevole contributo economico alla causa africana, ma ha diffuso in tutto il mondo una maggiore coscienza sociale nei confronti dei problemi del Terzo Mondo.

Risultati che non hanno fermato le immancabili polemiche sull’operazione, alle quali ha risposto lo stesso Quincy Jones: “Chiunque voglia scagliare la prima pietra contro Usa for Africa, può muovere il culo e cominciare a dare una mano. Dio solo sa quanto c’è ancora da fare”.


https://www.panorama.it

lunedì 17 dicembre 2018

The shift – Il Cambiamento





The shift – Il Cambiamento è un film dell’attore e regista statunitense Michael A. Goorjian, ambientato negli Stati Uniti. Il protagonista principale è Wayne Dyer, autore del famoso libro di auto aiuto “Le vostre zone erronee”.

In questo film, Wayne W. Dyer descrive il viaggio di evoluzione spirituale dall'ambizione al senso: l'ego e le sue pretese materialistiche, che siamo stati abituati ad assecondare influenzati dalla famiglia e dalla società, viene messo a confronto con una vita basata sul senso e focalizzata sul dare. Attraverso la parabola esistenziale dei tre personaggi del film, Wayne W. Dyer insegna al pubblico come creare una vita ricca di senso, con uno scopo elevato che li faccia sentire parte del Tutto, e non frammenti isolati di una divinità remota.

Nel corso del film, il Dr. Wayne Dyer farà da guida e maestro spirituale a diverse persone appartenenti al contesto in cui lavora. Dopo qualche chiacchierata e il susseguirsi di varie vicende, Wayne permetterà alle persone di rendersi conto che la vita non è un fiume che segue la corrente, ma, al contrario, ciascuno deve cercare la propria strada, andando alla ricerca del suo vero io.

The shift – Il cambiamento è un film per riflettere. Ci porta a chiederci se ci troviamo davvero dove vorremmo stare, se stiamo davvero vivendo oppure se ci stiamo lasciando sfuggire i nostri sogni e la nostra felicità. Siamo noi i fautori della nostra vita, e tutto può acquisire di nuovo significato se faremo in modo che ciò avvenga, prendendo le redini della nostra esistenza, a modo nostro.

"Perché ciò che è grande al mattino, sarà piccolo la sera.

E le verità del mattino diventeranno le falsità della sera”. The Shift



Fonte: La mente è Meravigliosa.it

domenica 16 dicembre 2018

Un Dioalogo Fuora del Comune – (Tratto da una storia vera)


La storia vera di Neale Donald Walsch, che in seguito a un incidente perse il lavoro, scivolando nell’indigenza e finendo per diventare un homeless.






Nella primavera del 1992, Neale Donald Walsch, deluso da una vita di continui fallimenti, diede sfogo alla sua infelicità, mettendo per iscritto i suoi pensieri e i suoi sentimenti. Decise di scrivere un'immaginaria lettera a Dio in cui riversò una serie di domande cariche di rabbia: perché la sua vita non andava? Che cosa avrebbe dovuto fare perché funzionasse? Perché non riusciva a trovare la felicità? Etc. A un tratto la penna cominciò a muoversi per conto proprio, come se una mano invisibile guidasse la sua, e sul foglio si materializzarono le risposte alle sue domande. Fu a quel punto che Walsch si rese conto di soggiacere a una dettatura. Ebbe dunque inizio una conversazione scritta. Una conversazione con Dio.

Il Dio che si rivela attraverso le pagine di questa trilogia è un Dio inedito, lontano dall'immagine cupa e severa che la religione ha consegnato all'umanità. Un Dio che non giudica e che non impone regole, obblighi, divieti; che non infligge castighi, ma concede soltanto perdono. Un Dio che parla di amore e libertà incondizionati e che si scaglia con ira contro la religione - fatta da uomini miseri e assetati di potere - rea di averne traviato il pensiero e la figura. Un Padre generoso che accompagna i suoi figli nella comprensione della vita e dispensa consigli utili per godere appieno dei lati positivi dell'esistenza.
Un Dio trasparente, privo di segreti e misteri, disponibile a parlare di tutto e senza peli sulla lingua. Un Dio poetico, scherzoso e anche un po' comunista. Un Dio del quale non ci si può non innamorare.

Diverse volte nel corso dell’esistenza, soprattutto nei momenti di sconforto, l’uomo vorrebbe comunicare con Dio, rivolgergli le domande più semplici eppure più urgenti, domande che hanno accompagnato il cammino dell’umanità: chi siamo, esiste l’al di là, cielo e inferno, l’apocalisse, la morte dei cari e via dicendo.
Tutto ciò Whalsch ha chiesto a Dio e, per di più… Dove è andato a finire quel farabutto di Hitler?.
E… con stupore per tutta l'umanità, Dio ha risposto. Veramente.

Nel best seller “Conversazione con Dio” l’autore Neale Walsch, con straordinaria semplicità di stile, instaura un dialogo con Dio apparentemente impossibile, che ha cambiato la vita di milioni di persone in tutto il mondo, trovando finalmente la chiave del segreto in grado di aprirci la porta per una conoscenza più ampia di noi stessi e degli altri.

“Qualche anno fa iniziai a ricevere delle risposte alle mie domande sull’abbondanza, sul denaro e su ciò che molti chiamano il giusto modo di vivere. Credo che provenissero direttamente da Dio. Ricevendole, ne restai così impressionato che decisi di scriverle” -Neale Donald Walsch

Neale Donald Walsch è un messaggero spirituale dei nostri giorni le cui parole continuano a toccare il mondo in maniera molto profonda.
Vive ad Ashland nell’Oregon (USA) con la moglie Nancy assieme alla quale ha fondato Conversations with God Foundation, un’organizzazione non-profit il cui scopo è diffondere il messaggio di pace e serenità contenuto nei suoi scritti.
Walsch è diventato un autore molto apprezzato con la trilogia “Conversazioni con Dio”, un caso editoriale mondiale.


http://loscaffaledeilibri.blogspot.com/2011/07/conversazioni-con-dio-un-dialogo-fuori.html

sabato 15 dicembre 2018

Bleep. Ma Che… BIP… Sappiamo Veramente!?




                       What The Bleep Do We Know


Di che cos'è fatto un pensiero? Di che cos'è fatta la realtà?

E soprattutto, come può un pensiero modificare la natura della realtà?


Bleep è un film illuminante, è un film che fa pensare. Tenta di rispondere a tutti quei quesiti di matrice esistenziale che ognuno di noi si pone ogni giorno, più o meno consapevolmente. E apre la strada ad altre possibilità di visione del mondo, della realtà e di tutto ciò che ci circonda, noi compresi.

Dalla sua uscita ha avuto un enorme successo in tutto il mondo ed è stato insignito di molti premi, tra cui Miglior Documentario dell’Anno al Festival del Film Indipendente di Ashland, 2004; Premio Platino Remi allo Houston Festival del Film Indipendente, 2004; Premio per il Documentario dal Pensiero Più Provocatorio al Festival del Film Indipendente di Sedona, 2004, DVD Sorpresa dell’Anno! Amazon.com, 2005.

Gli interrogativi che Bleep propone già dai primi fotogrammi non sono da poco: Chi siamo? Da dove veniamo? Dove dobbiamo andare? Perché siamo qui? Cosa può fare il pensiero? Cos’è la realtà? Esistono più realtà? Ed esistono tutte simultaneamente?

È il fisico Amit Goswami a introdurci nel vivo del tema del film, cioè la fisica quantistica e il rapporto che intercorre tra noi e la realtà che ci circonda. La fisica quantistica, dice Goswami, è la fisica delle possibilità. Questa nuova fisica ci insegna che una particella esiste contemporaneamente in una sovrapposizione di possibili stati. Nell’istante in cui la guardi si colloca in uno solo di questi, tra tutti quelli possibili.

Secondo Bleep, dunque, il mondo è fatto da possibili strisce di realtà, che in potenza esistono tutte contemporaneamente, finché non ne scegliamo una. Siamo abituati a pensare che tutto ciò che ci circonda siano cose che esistono senza il nostro intervento, dice Goswami, ma il mondo materiale intorno a noi non è altro che il risultato di possibili movimenti di coscienza. Di volta in volta, tra tutti i possibili movimenti, ne scegliamo uno per manifestare la nostra esperienza. Quindi, per abbandonare questa abitudine, non dobbiamo pensare in termini di cose, ma di possibilità.

L’interfaccia tra noi e la realtà è il nostro cervello, al quale abbiamo posto dei limiti. Infatti, noi vediamo solo ciò che crediamo sia possibile eliminando così la maggior parte delle informazioni che arrivano al cervello. Rispondiamo a schemi già presenti dentro di noi a causa dei nostri condizionamenti, finendo così per scegliere sempre la stessa realtà tra le infinite possibili, cosa che fa Amanda per tutta la prima parte del film.



Fonte:
https://www.francescoalbanese.com/ youtube

venerdì 14 dicembre 2018

Tutto su niente - La vita può cambiare radicalmente!


La visione dualistica - l’idea dell’”io” - alimenta una visione duale della vita, nella quale ci identifichiamo appunto come parte di essa, distinta e separata, quando invece siamo la vita stessa che si manifesta.



Tutto su niente” - titolo originale Win It All - è un film olandese sulla Non – Dualità che invita a riflettere sulla corsa al successo “mondano”, grazie a una visione della vita completamente diversa da quella che la società ci condiziona ad accetare e promuovere.

Quella antica filosofia dell’India, che si chiama Advaita, o non-dualità, è abbracciata, tra l’altro, da Albert Einstein, Jim Carrey, Eckhart Tolle, Ramana Maharshi, Nisargadatta Maharaj, Ramesh Balsekar, Byron Katie, Tony Parsons, Avasa, Rupert Spira…

Quando si è colpiti da quella intuizione, secondo la quale non siamo gli agenti – inteso come individui – di ciò che accade, tutta la vita può cambiare radicalmente… mentre niente “deve” essere cambiato… e non c’è proprio “nessuno” che possa cambiare alcunchè.


Fonte:
http://www.anonimacinefili.it

domenica 9 dicembre 2018

Il Magico Potere di Vivere il “Presente”



Noi non siamo la nostra mente. Possiamo trovare l'uscita dal dolore psicologico. L'autentico potere umano si trova arrendendosi all'Adesso.





I
Il Potere di Adesso – Eckhart Tolle - Libro Completo - Download

L’inizio della libertà è la realizzazione che tu non sei «colui che pensa».
Il momento in cui cominci ad osservare colui che pensa, si attiva un livello di coscienza più alto.

Incominci a renderti conto che esiste un vasto regno di una intelligenza al di là del pensiero e che il pensiero è solamente un minuscolo aspetto di quell’intelligenza.
Ti rendi anche conto che tutte le cose che hanno veramente importanza – bellezza, amore, creatività, gioia, pace interiore – nascono al di là della mente.”

Il momento presente - o “Hic et Nunc” – è l’unico momento reale che esiste. ORA è un eterno momento, inafferrabile, poiché un attimo prima è passato e un attimo dopo non c’è ancora, QUI sei tu.
In questo “presente” possiamo vivere la nostra vera natura e comprendere che è l’unico momento per scoprire chi siamo veramente.

In questo momento di presenza, sarà possibile realizzare che non siamo “colui che pensa”, dal momento che possiamo osservarlo. Se possiamo esserne il testimone, significa che non siamo quello – e da qui inizia il risveglio, poiché comprendiamo che siamo molto di più del nostro corpo e della nostra mente.

Il Tempo è soltanto una nostra costruzione mentale!




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Eckhart Tolle – il cui vero nome è Ulrich Leonard Tolle – è uno scrittore, filosofo e oratore.

E’ nato in germania, vicino Dortmund, nel 1948 e – come anticipato – è l’autore di 2 bestseller: Il Potere di Adesso e Un Nuovo Mondo.



sabato 8 dicembre 2018

Il Tredicesimo Piano




Regia di Josef Rusnak

Un programmatore di realtà virtuale ricrea la Los Angeles del 1937 su un chip da computer, ma quando si ritrova coinvolto in un crimine deve superare i confini tra il mondo reale ed quello che lui stesso ha creato.

Basato, in parte, sul romanzo Simulacron-3 di Daniel F. Galouye e uscito lo stesso anno di Matrix, Il tredicesimo piano è un bellissimo gioco di scatole cinesi e realtà virtuali, ingiustamente passato inosservato, nonostante sia capace, senza eccessivi effetti speciali, di risultare, agli occhi di un attento spettatore, un viaggio virtuale nel noir e nella cyber sci-fi che richiama astutamente Blade Runner, Philip K. Dick e i suoi ipotetici androidi che sognano pecore elettriche.

La pellicola diretta da Josef Rusnak è complesso, credibile e offre generosi suggerimenti sulla tematica della creazione di realtà parallele e, in questo caso, virtuali. Gioca tra ambientazioni temporali differenti, salta tra passato, presente e futuro riproducendo scene e set di film noti, a partire dagli interni che richiamano palesemente l’appartamento di Deckard in Blade Runner e ipotizzando, con schemi ben precisi, le fondamenta di mondi virtuali e poi di simulazioni nella simulazione.

In numerose scene, l’idea della strada da percorrere dà la percezione di un viaggio verso la conoscenza di se stessi e della propria origine. Si ipotizza da sempre l’esistenza di infinite possibilità, di infiniti mondi paralleli, ma se, invece di essere paralleli, fossero contenuti l’uno nell’altro?



Fonte: http://www.storiadeifilm.it/science-fiction

martedì 4 dicembre 2018

Epigenetica - Il potere della mente sulla biologia.


La nostra percezione del mondo ha sulla nostra salute un'influenza molto più profonda e potente di qualsiasi medicina: la scienza di frontiera ci sta dicendo che ognuno di noi possiede innate e straordinarie capacità di autoguarigione.




Bruce Lipton
La nuova scienza sta riecheggiando l’antica verità che la mente umana è la prigione ultima. Programmati nel campo informazionale della mente vivono dei comportamenti che ci legano e ci reprimono come manette e catene. Come il cucciolo di elefante che impara erroneamente di non poter spezzare il laccio che lo lega, anche noi spesso siamo legati nei “no”, una matrice di credenze negative che ci fanno pensare di essere incapaci di realizzare i nostri sogni o compiere il nostro destino.
Molte persone cercano la libertà personale divorando coscientemente e diligentemente un libro di self-help (o auto-aiuto) dopo l’altro, soltanto per sentirsi più scoraggiati e privi di risorse. In qualche modo le grandi idee sulla carta troppo spesso non riescono a materializzarsi nella vita. Il problema si ricollega al fatto che, anche se i contenuti del libro sono letti e compresi dalla mente conscia, raramente le informazione si integrano nei programmi di controllo del comportamento preesistenti nel subconscio o li modificano.
Il primo passo immensamente liberatore consiste nel capire davvero che ciascuno di noi, indipendentemente da quanto spiritualmente evoluti immaginiamo di essere, agisce attraverso comportamenti ombra ampiamente invisibili. Quando capiamo in quale misura il nostro comportamento è inconsciamente controllato dalle credenze altrui, ciascuno di noi può legittimamente essere liberato dalle catene...
Dal libro di Bruce Lipton e Steve Bhaerman Evoluzione Spontanea (Macro Edizioni, 2011)

Il Dr. Bruce Lipton, biologo cellulare, autore e ricercatore, è stato professore associato di anatomia alla Scuola di Medicina dell’Università del Wisconsin, dove ha partecipato al curriculum medico come ricercatore di biologia cellulare ed istologia. La sua ricerca di laboratorio sulla distrofia muscolare si è concentrata sulla biochimica delle cellule muscolari umane clonate.

lunedì 3 dicembre 2018

Revolver - Un viaggio introspettivo nella mente umana.


C’è una cosa dentro di te che non conosci e di cui negherei l'esistenza. Finché non sarà troppo tardi per farci qualcosa”. Jake Green






Un fantastico film – (2005) - che mette a nudo ciò che davvero è l’ego e quale ruolo gioca nel renderci schiavi, di quanto sia importante nella nostra esperienza; tutto ciò si rivela tramite una storia che appassionerebbe chiunque. 1984 Mostra come sia facile per il governo riscrivere la storia a proprio piacimento e di come possa controllare tutto ciò che diciamo, pensiamo e proviamo; usa una versione rovesciata delle parole sull’amore e sulla libertà per controllare completamente la realtà, mentre il potere permane nelle mani di pochi. Inoltre fa riflettere sul fatto che la paura della solitudine sia sufficiente a convincere le persone non solo a supportare, ma anche a promuovere il sistema che li rende schiavi.

Un viaggio introspettivo nella mente umana, su come funziona e quali sono le metodiche che la controllano. Il film mette più volte l'accento sul fatto che in realtà l'uomo è senza controllo, egli crede di fare delle scelte, ma è sempre l'ego a scegliere per lui.

La scena nell'ascensore è il messaggio che attraverso i millenni più persone hanno tentato di comunicare e in questo film viene fatto in maniera sublime. Solo quando Green riesce a comprendere che suoi due angeli custodi fanno in realtà parte di se stesso, solo in quel momento comprende che ha vissuto in balia di un nemico che per anni si è nascosto nell'ultimo posto in cui lo si sarebbe cercato.
Nemico che viene battuto solo quando riesce a capire chi è e dove si trova, cosa che a Macha non succede e, quindi, viene battuto a sua volta (da notare che non lo uccide Green, ma è Macha stesso a togliersi la vita). -




sabato 1 dicembre 2018

La Profezia di Celestino

Ottimo film che evidenzia ciò che ogni uomo potrebbe raggiungere sviluppando i propri sensi innati.





È un film di genere avventura del 2006, diretto da Armand Mastroianni, con Matthew Settle e Thomas Kretschmann. Distribuito da MEDUSA.

È basato sul romanzo di James Redfield e consiglio a tutti di vedere, almeno una volta e con mente aperta. È talmente avanti che non tutti riusciranno a capirlo.

Il protagonista, sulle tracce di un antico manoscritto trovato in Perù che custodisce le nove chiavi della conoscenza per comprendere il senso dell’esistenza, riesce a risvegliare i suoi poteri e ad accedere alla bellezza e alla totalità di ciò che abbiamo davanti in ogni istante.

Queste pergamene profetizzano un nuovo risveglio che ridefinirà la vita degli uomini e porterà sulla terra una cultura fondata sulla spiritualità.

L’essere umano ha come un velo che gli impedisce di vedere “il paradiso che è già in mezzo a noi”. Tutto è energia, e le coincidenze non sono un caso.


Fonte: https://www.rqi.me, Youtube

Film - Il Pianetsa Verde!


Davvero un film che tutti dovremmo vedere.



 Mostra la follia della nostra società attuale, di come siamo totalmente sconnessi da ciò che ci circonda: dalla natura, dalle altre persone, da ciò che mangiamo, ecc. Il pianeta verde mette in luce il paradosso dello stile di vita moderno cercando di risvegliare l’interconnessione tra gli esseri umani e quanto l’esperienza umana si sia allontanata da questa connessione. Si concentra sulla semplicità e sulla pace che intrinsecamente provengono da un pianeta basato sull’amore e sull’unicità.
Gli abitanti del Pianeta Verde sono esteriormente identici agli uomini, ma, progrediti nella scienza e dotati di una saggezza superiore, sono liberi dalle passioni e hanno da tempo rinunciato al superfluo, appagandosi delle infinite risorse del pensiero. 

Il film completo è disponibile su Vimeo - https://vimeo.com/29255063 
L'Espansione della Coscienza

Fonte:  https://www.rqi.me
https://informaridendo.blogspot.com/