Il principio di Causa – Effetto è una delle leggi fondamentali che
regolano tutto l’Universo, e di conseguenza anche la nostra vita.
Questo principio, in termini generici, dice che ogni azione provoca
delle conseguenze
“Se vuoi conoscere il tuo presente, guarda il tuo passato, perché
ne è il risultato. Se vuoi conoscere il tuo futuro, prenditi cura
del presente, perché il secondo è la causa del primo.”
(Buddha)
C’è chi crede al
caso e chi non ci crede. Lasciare spazio all’imprevisto,
all’improbabile e a ciò che è magico conforta sempre il cuore.
Tuttavia, bisogna accettare che le cosiddette “causalità”
esistono e molte volte ci determinano.
La vita è un
continuo insegnamento, per cui dobbiamo permetterci di essere umili
alunni per capire che a un’azione è sempre associata una
conseguenza, che le parole hanno il potere di ferire o di curare, che
un pensiero genera un’emozione e che essa può a sua volta aiutarci
a vedere il mondo in un modo oppure in un altro.
(lamenteèmeravigliosa)
Viviamo in un mondo che ci “appare materiale ma che è la
manifestazione e condensazione della complessa realtà quantistica, a
partire dallo stadio atomico fino ai livelli macroscopici descritti
dalla fisica classica, la realtà si condensa in una struttura
veramente oggettiva e materiale”.
La concezione
unitaria dell’universo "è antichissima … tutti quelli che
hanno pensato alla visione e alla realtà del Cosmo … non hanno
potuto non convincersi che l’Essere, cioè tutto ciò che esiste, è
Uno … Il miracolo di Una Cosa Sola è il meraviglioso assieme
dell’universo, il Macrocosmo, a cui, in omologa analogia,
corrisponde il microcosmo, cioè l’universo piccolo e più breve
che è l’essere umano.
Universo, cioè
Uni-verso: l’Uno che scorre tutto per un verso uguale e quindi
analogo. Anche la scienza moderna, con gli attuali studi sulla
materia, con lo sviluppo della teoria della relatività e della
meccanica quantistica, ci sta mostrando una descrizione dell’Universo
sempre più diversa dalla descrizione meccanicistica della scienza
del secolo scorso. Non più oggetti e fenomeni separati, non più
leggi diverse per ogni fenomeno, ma la interdipendenza e l’unità
di tutta la materia ed energia e la possibilità di integrare le
diverse equazioni descriventi fenomeni diversi in equazioni sempre
più generali comprendenti la più diversa gamma di fenomeni, con la
tendenza a giungere ad un’unica legge naturale, che possa
descrivere tutti i fenomeni mediante un’unica equazione…
La comprensione
dell’Unità del Tutto consente di intuire che ogni cosa che esiste,
sia nel visibile che nell’invisibile, deriva da un’unica
Materia-Energia a stati d’esser diversi, dalla massima
condensazione: dalla materia, alla massima attenuazione, l’energia
pura. Tali stati d’essere, appunto perché coesistenti nell’Unità
Universale sintetica ed infinita, non possono essere separati gli uni
dagli altri: la vita di forme (materia) e la vita psichica (energia)
nella loro coesistenza si compenetrano reciprocamente e
reciprocamente si aspirano nello sforzo di portare avanti
l’evoluzione bio-fisio-psichica” (Kremmertz).
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