Controllo del Tempo . Non è
Fantascienza
Durante gli ultimi
decenni il convincimento che l’attività umana, volontariamente o
involontariamente, sia in grado di condizionare tanto il clima quanto
gli eventi naturali si è fatto progressivamente sempre più strada.
Da un lato la comunità scientifica mondiale, attraverso i rapporti
del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC), ha
ufficialmente attribuito all’attività antropica, in particolare,
alle emissioni di anidride carbonica, il presunto aumento della
temperatura di alcuni gradi, che dovrebbe progressivamente avvenire
nel corso del XXI secolo, meglio conosciuto come “riscaldamento
globale”
E’ ormai assodato
come grandi opere infrastrutturali e attività estrattive o
industriali, siano in grado d’interagire anche pesantemente con
l’ambiente a livello locale. Basti pensare alla mastodontica “diga
delle tre gole” in Cina, che ha cambiato significativamente il
clima di un’intera regione, così come altre grandi dighe hanno
reso prosperi o aridi territori di vastissime dimensioni. O
considerare l’attività di fracking finalizzata all’estrazione
petrolifera, che è in grado di provocare eventi sismici anche di
notevoli proporzioni. O ancora andare con la mente a disastri
nucleari come quello di Cernobyl o di Fukushima, che
hanno stravolto profondamente l’equilibrio ambientale di enormi
zone del nostro pianeta.
La fantascienza, le
leggende urbane e le teorie del complotto raccontano spesso di
esperimenti scientifici per controllare il clima o indurre effetti
devastanti in determinate aree del pianeta. Come le famigerate scie
chimiche ed altri segretissimi progetti militari, ma l'ultima notizia
del filone ha solide basi scientifiche. Un team di ricercatori
svizzeri e tedeschi è riuscito a creare delle nuvole a richiesta,
proiettando uno speciale raggio laser durante un'esperimento in
laboratorio e nei cieli di Berlino.
A Dubai, per
esempio, così come in molte zone della Cina e non solo, ormai da
tempo le nubi vengono sistematicamente irrorate con cristalli di sale
per aumentare le precipitazioni. E sempre a Dubai, è allo studio
perfino un progetto per la “costruzione” di una catena montuosa
artificiale, finalizzata a cambiare il corso delle correnti e
favorire la pioggia nel deserto.
L’intera comunità
internazionale nega la presenza di qualsiasi progetto indirizzato a
stravolgere globalmente il clima e l’ambiente, ma non occorre
essere complottisti, per comprendere come nell’ambito della
geoingegneria, siano molte le operazioni riguardo alle quali
l’opinione pubblica deve rimanere all’oscuro.
Se l’uomo
potenzialmente è in grado di controllare il clima, dovrebbe essere
chiaro a tutti come chi abbia fra le mani le chiavi di questo
controllo, possieda di fatto la più letale fra tutte le armi in
circolazione. Il controllo climatico a livello globale, può infatti
permettere a chiunque sia in grado di gestirlo, di ridurre in
ginocchio qualsiasi nazione “scomoda”, mettendone in crisi
l’economia e provocando catastrofi “naturali”, in grado di
creare molti più danni di quanto possa fare un bombardamento
tradizionale.
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