“La follia sta nel
fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati diversi”. Einstein
Solo quando siamo
disposti ad uscire dalla nostra zona di comfort riconquistiamo la
nostra autostima, ma soprattutto iniziamo a vivere davvero.
La zona di comfort
è formata da tutte le situazioni, belle o brutte, alle quali siamo
già abituati, e che danno forma alla nostra routine. Questa routine
ci impedisce di porci delle domane, di pensare, di prendere delle
decisioni.
L’unico beneficio
che ci procura è quello di muoverci per inerzia. La zona di comfort
è come una bolla nella quale rimaniamo, affinché tutto continui ad
essere uguale. Anche se ci lamentiamo e ci sembra insopportabile,
continuiamo a rimanere lì, per paura, ed è semplicissimo che questa
si trasformi in abitudine.
Il prezzo da pagare
è alto. Non abbandonare la zona di comfort significa praticamente
rinunciare alla vita, alla crescita.
La vita comincia
dove finisce la tua zona di comfort. Neale Donald Walsch
Non è una frase
fatta. In realtà, è sorprendente tutto quello che potete scoprire
su voi stessi quando osate fare qualcosa di inusuale, quando vi
decidete a inseguire obbiettivi che non credevate di essere capaci di
raggiungere. Ogni essere umano possiede molte abilità e destrezze
che rimangono assopite, in attesa dell’occasione giusta per
manifestarsi.
Nella routine si
impone la legge del minor sforzo, perché è esattamente per questo
che esiste. Solo le situazioni eccezionali esigono il meglio di noi
stessi. Ed è proprio in questi momenti che scopriamo di poter fare
molto più di quello che credevamo.
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