Il luogo fu scelto proprio perché vi si verificarono una serie di
fenomeni alquanto anomali come l’episodio in cui alcuni scienziati
stavano lavorando ad un progetto di climatologia allorquando ad un
certo punto ed improvvisamente si videro apparire davanti agli occhi
un insolito vortice avvolto da una inconsueta nebbia, che stazionava
in quota rimanendo sempre fermo, senza mai muoversi, nonostante in
quel momento ci fossero delle violente raffiche di vento che
spostavano le nuvole velocemente.
Anche se all’inizio gli studiosi
pensarono si trattasse di una normale tempesta polare, l’osservazione
della staticità del mulinello stesso, li spinse ad indagare più a
fondo. Approntarono dunque un pallone meteo legato ad un argano,
corredato da una radio sonda per il rilievo delle proprietà fisiche
come ad esempio: temperatura, umidità relativa, pressione e velocità
del vento. Il tutto completo anche di un cronometro scientifico per
la registrazione dei tempi di lettura; il rilevatore sonda fu dunque
poi lasciato risucchiare all’interno del vortice per un tempo
necessario alle misurazioni del caso.
Gli studiosi rimasero esterrefatti quando dopo qualche minuto
consultarono i risultati che aveva rilasciato il pallone sonda,
infatti il cronometro segnava la data del 27 gennaio del 1965 e
qualunque dato calcolato all’interno del vortice indicava dei
valori assolutamente incompatibili con le normali caratteristiche di
una tromba d’aria. In un primo momento pensarono si trattasse di un
malfunzionamento momentaneo delle apparecchiature ma ripetendo più
volte l’esperimento, questo dette sempre i medesimi risultati della
prima prova. A questa vicenda fu presente il ricercatore statunitense
Mariann McLein che conferma tutt’oggi quanto accadde ed aggiunge
che l’intero episodi con i relativi risultati, fu riferito ai
servizi segreti militari della Casa Bianca.
Le prime indiscrezioni
parlano appunto di una porta spazio-temporale, ossia si tratterebbe
di un tunnel che permetterebbe spostamenti geometrici all’interno
dello spazio con conseguente cambiamento temporale. Il vortice in
questione permette dunque un viaggia in avanti o indietro nello
spazio-tempo e quanto avvenuto in Antartide potrebbe trovare una
spiegazione scientifica con la teoria del ‘Ponte di Einstein-Rosen’
in quanto, ai primi del ’900, i due famosi scienziati ipotizzarono
una galleria gravitazionale o altrimenti detta wormhole che sarebbe
nient’altro che una scorciatoia che permette di passare da un punto
dell’universo ad un altro e che consente quindi di viaggiare fra i
due punti molto più velocemente di quanto impiegherebbe la luce a
percorrere la stessa distanza.
Un telescopio per neutrini che sfrutta
il ghiaccio Antartico e un pallone gigante sta rilevando
inaspettatamente raggi cosmici ad energia ultra elevata. L'Antartic
Impulsive Transient Antenna (ANITA) è un rilevatore di onde radio su
un pallone gigante ad una altitudine di 38km.
E' progettato per
rilevare le onde radio prodotte quando i neutrini cosmici impattano
sul ghiaccio. Bnechè ANITA debba ancora catturare questa firma, ha
scoperto un altro tipo di particelle: raggi cosmici ad energia ultra
elevata. Questi sono protoni e altri nuclei carichi che arrivano
dallo spazio con energie misteriosamente alte. All'inizio, schemi
inattesi di onde radio rilevati da ANITA sono stati ritenuti
disturbi. Quindi Eric Grashom della Ohio State University di Columbus
e colleghi, ha notato che alcune di queste onde radio avevano un
simile schema nella loro distribuzione di frequenze.
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