Potrebbero esistere altri mondi, almeno in teoria, in cui - un po'
come nel film Sliding Doors (1998, Stati Uniti e Gran Bretagna, regia
di Peter Howitt) - nostri alter-ego in tutto e per tutto uguali a
noi conducono vite 'parallele'? Si tratta di una domanda che da molti
anni viene posta non solo dalla letteratura fantascientifica, ma
anche dal mondo accademico.
La presenza di
universi paralleli potrebbe essere spiegata con le infinite
esplosioni avvenute subito dopo il Big Bang, che avrebbero dato vita
a questi altri mondi. All’interno di questa cornice, gli universi
potrebbero essere misurabili con complesse formule matematiche a
partire dalla radiazione cosmica di fondo, una sorta di impronta
dell’universo appena nato che terrebbe traccia di questi universi.
E questo darebbe prova dell’esistenza del multiverso.
Secondo Stephen
Hawking, esistono innumerevoli copie di noi stessi in innumerevoli
altri universi dove la nostra vita è solo leggermente, o magari
completamente diversa da quella che conosciamo. Ma potrebbero esserci
anche universi dove la vita non esiste affatto, perché le leggi
della fisica possiedono valori che non la rendono possibile. Negli
ultimi trent’anni gli scienziati hanno accumulato indizi a favore
della congettura del “multiverso“, secondo cui esisterebbe un
numero enorme, se non infinito, di universi. Una volta dominio della
fantascienza, questa congettura potrebbe oggi spiegare tante
stranezze della scienza, come i particolari valori delle costanti
fondamentali, il Big Bang, le bizzarrie della fisica quantistica, la
natura ultima della realtà.
Può sembrare
fantascienza, eppure i fisici teorici studiano questi scenari da
almeno 50 anni, ed esistono complicati ed eleganti calcoli matematici
in grado di descriverli. Secondo l’ultima formulazione, appena
pubblicata su “Physical Review X” da un team
dell’University of California a Davis, e della Griffith
University australiana, non solo gli universi paralleli
esisterebbero davvero, ma potrebbero persino interagire.
Secondo lo strano
mondo della meccanica quantistica, abitato da atomi e particelle,
esiste un universo in cui questo articolo non è mai stato scritto.
E, a un tempo, un altro mondo in cui è possibile leggerlo e
commentarlo.
Bizzarrie della realtà a livello dei suoi costituenti
più intimi, governata da fenomeni che hanno fatto storcere il naso
persino ad Albert Einstein, come la teoria del multiverso, in base
alla quale esisterebbe una pluralità di universi paralleli, al punto
che ogni decisione che ciascuno di noi prende in questo mondo ne
creerebbe di nuovi. Secondo questa interpretazione, ci sarebbe, ad
esempio, un mondo in cui il Terzo Reich è uscito vincitore dalla II
guerra mondiale, e un altro in cui Hitler è uno sconosciuto pittore.
Ma sarà mai
possibile riuscire a dimostrare l’esistenza di altri universi, lì
fuori?
http://www.robertopaura.it/libri/universi-paralleli/
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