Trailer del film
(2014)
“Il
serpente che si mangia la coda all’infinito. Io so da dove vengo,
ma da dove venite tutti voi zombie?”
L’uroboro,
il serpente che si mangia la coda creando un cerchio, è uno dei
simboli più antichi e conosciuti al mondo, la cui origine pare
risalire all’antico Egitto: simboleggia l’infinito, il tempo
circolare, l’eterno ritorno, la rigenerazione, l’androginia e la
predestinazione. Per spiegare il significato di Predestination, il
thriller fantascientifico del 2014 diretto dai fratelli Spierig non
c’è niente di più efficace che ricorrere a questo simbolo tanto
semplice quanto affascinante. Immaginiamo un essere umano che sia la
perfetta incarnazione di questo simbolo: una creatura che si è
autogenerata, la cui esistenza è perpetua e prosegue in un loop
temporale infinito, durante il quale esso assume sia la forma
femminile che quella maschile. Un concetto meno confuso di quanto
possa sembrare. Immaginando che la testa dell’uroboro sia il
momento della nascita di questo individuo e che la punta della coda
sia il momento della sua morte il concetto diventa semplicissimo.
Predestination
è un intricato puzzle in cui, tuttavia, ogni pezzo riesce a trovare
la sua paradossale ma precisa collocazione. John ha salvato numerose
vite nel corso della sua carriera, ma ne ha distrutte altre per le
conseguenze del suo stesso lavoro, in un circolo vizioso in cui il
male e il bene convivono all’interno dello stesso uomo (e delle sue
varie declinazioni) e della stessa Agenzia Temporale Governativa che
– senza di lui – non sarebbe mai esistita.
Una
metafora di un libero arbitrio che sembra non esistere e –
contemporaneamente – un dilemma sull’identità e sull’origine
dell’esistenza stessa, sintetizzato dalla domanda esistenziale per
eccellenza: È nato prima l’uovo o la gallina?
https://informaridendo.blogspot.com/
https://www.cinematographe.it/
Nessun commento:
Posta un commento