Nat

giovedì 25 aprile 2019

La Coscienza Quantica - siamo coinvolti nella creazione della nostra realtà.

 Noi esseri umani facciamo parte di un vasto campo energetico invisibile che contiene tutte le       possibili realtà!  




Il cambio di paradigma che sta avvenendo nelle scienze umane sta modificando la visione dell’uomo, della salute, della malattia e delle cure evidenziando la rilevanza della mente e la questione del potere creativo della coscienza. Nel nuovo paradigma l’uomo non è considerato come un’entità separata, ma come un soggetto partecipante nella realtà circostante, che si estende mentalmente ed energeticamente oltre i suoi confini corporei, di cui è parte in modo inscindibile. Siamo entità internconnesse e interdipendenti con gli altri esseri e con l’ambiente, non solo organicamente ma anche energeticamente.

La salute in tal senso non può più essere solo una condizione soggettiva legata alla dimensione strettamente biologica e fisica, ma diviene soprattutto una forma di equilibrio e di armonia tra le energie mentali e spirituali interne e quelle esterne.

La malattia non è limitata unicamente alla condizione biologica di alterazione o lesione a livello cellulare e genetico, ma è intesa, a livello olistico, come la rottura del senso di unità, di interconnessione e di interdipendenza con gli altri esseri e con l’ambiente.

A livello sub-atomico, nella realtà dell’Entanglement, la malattia è interpretata come una forma di squilibrio informazionale ed energetico. Questo squilibrio è una rottura del flusso di informazioni, che agisce sul piano energetico e si manifesta sul piano fisico.

Il nostro stesso cervello è un oggetto quantistico, e noi esseri umani faciamo parte di un vasto campo energetico invisibile che contiene tutte le possibili realtà e rispecchia i nostri pensieri e le nostre emozioni.

La cura medica e psicologica non si può limitare al solo intervento localizzato, di tipo riparativo, centrato sulla malattia fisica, ma comporta anche tutte le pratiche finalizzate al risveglio della coscienza.

“Una conclusione fondamentale della nuova fisica riconosce anche che l’osservatore crea la realtà. Come osservatori, siamo personalmente coinvolti nella creazione della nostra realtà. I fisici sono costretti ad ammettere che l’universo è una costruzione “mentale”. Il fisico pionieristico Sir James Jeans ha scritto: “Il flusso di conoscenza si sta dirigendo verso una realtà non meccanica; l’universo comincia a sembrare più un grande pensiero che come una grande macchina. La mente non sembra più un intruso accidentale nel regno della materia, dovremmo piuttosto chiamarlo il creatore e il governatore del regno della materia. Passa oltre e accetta l’inarrivabile conclusione. L’universo è immateriale, mentale e spirituale “. – R.C. Henry, professore di fisica e astronomia alla Johns Hopkins University

Ciò che è importante anche per gli insegnamenti della nuova fisica è che, se i fattori di coscienza sono associati alla creazione della nostra realtà, ciò significa che il cambiamento inizia all’interno. Inizia con il modo in cui osserviamo il mondo esterno dal nostro mondo interiore. Questo tocca il punto precedente di come percepiamo la nostra realtà. La nostra percezione del mondo esterno potrebbe benissimo essere un riflesso del nostro mondo interiore, il nostro stato interiore dell’essere. Quindi chiediti, sei felice? Stai osservando, percependo e agendo da un luogo di amore? Da un luogo di odio o rabbia? Da un luogo di pace? Tutti questi fattori sono associati alla nostra coscienza, con la nostra osservazione, l’uno (o i molti) che stanno facendo “l’osservazione” potrebbe giocare un ruolo importante in quale tipo di mondo fisico si manifesta la razza umana, cosa ne pensi?

Siamo davvero gli osservatori, possiamo creare cambiamenti e rompere schemi per aprire nuove possibilità, cambiare direzione, tutto attraverso il modo in cui osserviamo noi stessi, gli altri e il mondo che ci circonda.


Nessun commento:

Posta un commento