“Non
esiste alcuna casualità… ciò che viene presentato come casuale
emerge dalle fonti più profonde”. (Friedrich
Schiller)
Ogni persona vive
“coincidenze” nella propria vita, a volte curiose e a volte così
importanti da cambiare il proprio destino. Ad ognuno di voi sarà
capitata una casualità che sembrava così improbabile da poterla
definire, senza dubbio “magica”, come se ci fossero collegamenti
sottili e fili invisibili tra eventi, persone e informazioni, in
grado di sfuggire alla nostra visione della realtà troppo razionale.
Sicuramente vi sarà
capitato che un libro, uno spot pubblicitario o una canzone
rispondesse a quella domanda a cui cercavate risposta. Vi sarà
successo di pensare di chiamare una persona e proprio in quel momento
di ricevere la sua telefonata; avrete avuto un incontro inaspettato
in un luogo inaspettato; o vi sarà successo di aver trovato la
persona giusta al momento giusto. Questa non è casualità… ma
sincronicità, uno degli aspetti più enigmatici e
sorprendenti di questo universo.
Se adottiamo un
atteggiamento simbolico nei confronti della nostra vita, esplorando
il significato di ciò che ci succede, e quindi attiviamo la nostra
capacità di creare una totalità a partire dagli eventi accidentali
e diversi che ci capitano, ci accorgeremo che indipendentemente
dall’intreccio, dall’ambientazione e dai personaggi, maggiori o
minori che essi siano, nelle storie della nostra vita niente succede
per caso.
Per tutto quello che
facciamo, diciamo o chiediamo, riceviamo risposte: conferme o
obiezioni, approvazioni o condanne. Il mondo invisibile è
continuamente presente, qui, intorno a noi: ci guarda, ci ascolta e
ci dà sempre delle risposte. Il suo linguaggio, molto diverso dal
nostro, non è di facile comprensione, e sta a noi interpretarlo.
Il mondo invisibile
ci risponde sempre. Ecco l’origine di segni e coincidenze. Se
volete che una coincidenza significativa cambi la storia della vostra
vita, vagabondate a caso per il mondo e siate pronti ad accogliere
qualsiasi cosa la vita vi offra. L’imprevista svolta degli eventi
potrebbe costituire il colpo di scena, in una storia nella quale non
ci eravamo ancora accorti di essere dei personaggi”.