La vita e degli
insegnamenti di Paramahansa Yogananda, autore di Autobiografia di uno
Yogi, un classico della letteratura spirituale che ha venduto milioni
di copie in tutto il mondo e che ancora oggi costituisce un
riferimento essenziale per ricercatori, filosofi e cultori dello
yoga. L’Autobiografia era l’unico libro presente nell’iPad di
Steve Jobs, il quale dispose che ne fossero distribuite 800 copie
alle personalità che parteciparono al suo funerale. È stato anche
il libro che ha introdotto al misticismo orientale George Harrison,
Russell Simmons e innumerevoli yogi. La pellicola, girata in tre
anni, con la partecipazione di 30 paesi, esplora il mondo dello yoga,
antico e moderno, orientale e occidentale
"Il Sentiero
della Felicità", scritto e diretto da Paola Di Florio e Lisa
Leeman è una singolare biografia dello Swami indiano Paramahansa
Yogananda, nato Mukunda Lal Ghosh nel 1893 in un'agiata famiglia del
Bengala, guru spirituale fondatore della filosofia yoga e autore del
celebre "Autobiografia di uno Yogi", classico della
letteratura spirituale. Laureatosi nel 1915 presso l'Università di
Calcutta, entrò nell'ordine monastico degli Swami ricevendo il nome
di Swami Yogananda (letteralmente "beatitudine", o ananda,
"attraverso la divina unione", o yoga). Il documentario
ripercorre, attraverso documenti di repertorio, tutta la vita dello
Swami dallo sguardo magnetico, capelli lunghi e volto ibrido, con
fattezze quasi femminee. Sin dalla tenera età Yogananda manifestò
una forte grandezza spirituale che applicava con enorme
concentrazione alla ricerca di Dio. Fu l'America, la terra che gli
permise di affermarsi come predicatore di una dimensione di vita che
doveva prediligere la sinergia tra corpo e spiritualità per
raggiugere il prodigio spirituale della pace interiore.
Il mondo, sosteneva
lo Swami, non è come lo vediamo, ma ha una sua dimensione animistica
che possiamo percepire attraverso la meditazione che ci porta alla
conoscenza di noi stessi, fine che gli uomini devono raggiungere per
essere felici.
Yogananda, dopo un
periodo di esilio fuori dal territorio americano, tornò negli States
e lì, nel suo quartier generale di Los Angeles, restò fino alla
morte avvenuta durante una sua conferenza nel 1952. Il suo corpo non
andò mai in decomposizione. Personaggi conosciuti a livello mondiale
come George Harrison, Russell Simmons e altri innumerevoli yogi
abbracciarono gli insegnamenti dello Swami per la conquista di una
vita interiore. Paola Di Florio e Lisa Leeman raccontano con sentito
trasporto mistico la vita di questo personaggio spirituale che riuscì
a catturare un'epoca moderna con i suoi antichi insegnamenti. Il
lavoro di realizzazione del documentario, è stato girato in tre
anni, con la partecipazione di testimonial da 30 paesi.
Fonte:
https://www.sentieriselvaggi.it
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